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Reels: cosa sono, come crearli, come e perché utilizzarli

Abbiamo parlato nello scorso articolo del malcontento che ha accompagnato il cambio  di Instagram (se te lo sei perso leggi l’articolo su BeReal) che è passato da social puramente fotografico a piattaforma in cui i video (o meglio i mini video conosciuti come Reels) prendono sempre più importanza.

Malcontento che aleggia soprattutto tra chi su Instagram ci sta per lavoro e ha visto cambiare significativamente le performance delle proprie foto.

Questo cambiamento è in atto ormai da diverso tempo e se fino ad ora tanti profili sono rimasti fedeli alle foto, ora iniziano a vacillare.

Perché se la piattaforma che ti ospita cambia in maniera così considerevole, se vuoi continuare a sfruttare lo spazio dato devi per forza di cose adeguarti.

Chi vuole stare su Instagram e vuole che questa permanenza porti qualche frutto deve per forza di cose integrare i Reels nella propria comunicazione.

Certo puoi decidere di continuare a non usarli, ma devi sapere che per il tuo business sarà dura.

Perché?

Perché al momento sono uno dei pochi strumenti che su Instagram permettono di far vedere i proprio contenuti al di fuori della propria cerchia di followers. E l’unico contenuto che viene spinto dall’algoritmo di Instagram.

Ma partiamo dall’inizio. Cosa sono i Reels?

Un Reel è un video in formato multi-clip a cui è possibile aggiungere audio, testi ed effetti visivi in realtà aumentata.

Ora, ottobre 2022, dopo pochi mesi dalla sua uscita, la durata è cambiata e invece dei 15 secondi di durata massima consentita che si avevano all’inizio, ora vengono considerati Reel ormai anche video ben più lunghi caricati su Instagram.(se cerchi su google informazioni sui Reels infatti troverai chi dice che durano 15, chi 60, chi dirà 90…perché i cambiamenti sono avvenuti in davvero pochissimi mesi ed ora siamo anche ad alcuni minuti di video)

Il dato dei 15 secondi però secondo me rimane significativo perché la velocità e la brevità è una caratteristica sostanziale dei Reels. Anche se ora si possono caricare video più lunghi, tutti devono essere belli ritmati, veloci, dinamici senza lungaggini inutili e con cambi rapidi che tengano viva l’attenzione di chi guarda.

Le così dette transizioni, cioè i cambi tra una scena e l’altra, sono infatti una delle caratteristiche identificative dei Reels e contribuiscono a rendere i Reels divertenti e piacevoli da vedere.

Altro aspetto fondamentale sono le musiche. La scelta di una musica rispetto ad un’altra può cambiare notevolmente le performance di un video. E spesso è proprio la musica che rende un Reel virale (ossia che viene reso visibile a più e più persone) o meno.

Come creare un Reel?

Per creare un Reel puoi partire da delle riprese dirette fatte all’interno dell’app di Instagram. O puoi creare pezzi di video con la fotocamera del telefono e poi unirli. Anche il montaggio può essere fatto all’interno della piattaforma, con gli strumenti messi a disposizione da Instagram, o all’esterno con altre app di editing e montaggio video. E poi caricato già finito su Instagram

Le opzioni sono tantissime ed esistono ormai migliaia di tutorial anche su Instagram stesso.

Perché utilizzare i Reels

Come dicevamo all’inizio i Reels sono, come ammesso da Instagram stesso, il formato che più viene diffuso e l’unico, ad oggi, che ti permette di raggiungere un buon numero di non followers.

Diventa quindi, al momento, uno dei pochi strumenti, non a pagamento, che si possono usare per ampliare il proprio pubblico e per avere un aumento di followers.

Come utilizzare i Reels nella tua strategia di comunicazione

Appena uscita la novità dei Reels su instagram c’è stata una corsa al suo utilizzo un po’ a casaccio. Erano il formato del momento, andavano fatti e tutti via a far balletti, prove stupide, video mirabolanti che però poco avevano a che fare con ciò di cui si sarebbe dovuto parlare.

Il che va bene se stai su Instagram con un profilo personale e per diletto.

Quando invece stai su Instagram per lavoro e per parlare del tuo business non si possono lanciare contenuti a casaccio, per quanto ti facciano aumentare la reach (le persone raggiunte) perché le persone che lo vedranno saranno molto distanti dal tuo cliente ideale e a ben poco ti serviranno.

I Reels, come qualsiasi altro contenuto che carichi sui tuoi social (storie comprese) deve servire per comunicare il tuo brand, per far capire chi sei e cosa fai, i tuoi valori e la tua mission.

I Reel sono uno strumento da cui puoi trarre vantaggio se vengono utilizzali secondo quello che è il tuo stile comunicativo.

Via libera quindi alla creatività che i Reels permettono ma con un criterio: bisogna avere obiettivi chiari e mirati e coniugarli poi con contenuti costruiti con intenzionalità.

Quello di cui si parla nei Reels deve avere attinenza con i concetti di cui si parla anche negli altri tipi di post, deve aiutare a raccontare il brand. Non essere completamente estemporaneo. Se no si rischia di confondere i followers. O di portare gente completamente fuori target sul profilo.

Se posto un Reel che non c’entra nulla con quello di cui parlo e faccio, mi potranno, sì, arrivare tot persone nuove ma non resteranno perché di fatto gli interessava il Reel ma non il mio business. Sarebbero di fatto un numero vuoto, senza valore e quindi inutile.

Molto meglio un Reel in meno, ma ben pensato e soprattutto centrato, con contenuti interessanti per chi ti segue, che tanti Reels fatti a casaccio.

Spero che questo articolo ti sia stato utile.

Ti lascio il link ad un mini tutorial su come utilizzare Canva per editare i tuoi video e creare un Reel (ovviamente in formato Reel) visto che questo aspetto è quello che più frena le mie clienti.

Se hai bisogno di una consulenza strategica per ragionare sulla tua comunicazione, o se hai bisogno operativo nella gestione dei tuoi canali social, scrivimi e fissiamo una call gratuita per parlare del tuo progetto e capire come posso aiutarti.

A presto

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